Turismo sostenibile, la Carta europea aggiunge una stella
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano presenterà lunedì 24 febbraio a Ligonchio il Piano d’azione per la Carta Europea del Turismo Sostenibile promossa dalla Federazione Europarc e presentata in collaborazione con Federparchi. L’adozione della Carta vincola aree protette e imprese turistiche alla pianificazione dell’afflusso turistico in accordo con i limiti naturali del territorio tramite un accordo fra imprese turistiche e aree protette.
I parchi certificati CETS si impegnano a fornire un servizio di qualità al visitatore e allo stesso tempo proteggere il parco dagli effetti negativi del turismo quali rumori, inquinamento dovuto all’uso di fonti non rinnovabili e all’abbandono di rifiuti nelle aree protette. Questo passa dal monitoraggio e da una precisa pianificazione del flusso turistico in accordo con le realtà locali con una corretta informazione del turista sulla cultura, le tradizioni e l’ambiente naturale del territorio.
Mentre nel 2001 il primo parco italiano otteneva la certificazione di area protetta CETS, ad oggi sono 34 i parchi italiani aderenti (vedi la mappa di tutti i parchi italiani certificati per anno). Solo nell’ultimo anno 8 parchi, tra cui il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, hanno inviato la candidatura a sottolineare una sempre maggiore attenzione al turismo responsabile sia degli operatori che dei visitatori. La Commissione europea già nel 2012 riteneva strategico il tema, già oggetto di un nostro articolo.
Vedi anche:
- La Carta Europea sul sito di Federparchi
- Federazione Europarc
- Turismo sostenibile: commissione europea
- Turismo, l’Europa segue l’esempio dei parchi con all’avvio dei lavori della Commissione Europea sulla certificazione del Turismo Sostenibile, 14 marzo 2012
- Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano